Santuario della Madonna della Scoperta

Via Madonna della Scoperta
 
La chiesa di Santa Maria, nota dagli inizi del ‘700 come “Madonna della Scoperta”, è attestata la prima volta in un documento del 1163. Nel 1201 alcune soldatesche distrussero l’antica chiesa di S. Maria degli Angeli e l’adiacente Convento di S. Maria di Fontana Coperta. Nel 1602 la chiesa fu ricostruita con la stessa dedicazione e le stesse dimensioni della precedente.
 
Un tempo questa località si chiamava Santa Maria di Fontana Coperta, come il convento che qui si trovava.
Il nome attuale deriva da una leggenda legata ad un fatto straordinario, che riportiamo: si narra che durante il Medioevo un veneratissimo quadro dedicato alla Madonna scomparve misteriosamente dalla piccola chiesa del Monastero. Tutti pensarono fosse stato trafugato e nessuno se ne occupò fino a che, circa 500 anni più tardi, nel 1700, due bambini videro spuntare dal terreno lo spigolo di una cornice. Liberato dal terriccio comparve un quadro raffigurante la Vergine e subito si gridò al miracolo poichè tutti pensarono si trattasse del famoso quadro scomparso tanti secoli prima. Conservava ancora, fatto straordinario, gli stessi colori.
 
Da quel fatto si diffuse la nuova denominazione “Madonna della Scoperta", tanto per la chiesa quanto per la contrada in cui essa sorge.
 
Un esame approfondito ha rivelato che il quadro ritrovato risale al 1500, ma rimane un fatto straordinario il suo ottimo stato di conservazione e si trova oggi visibile all'interno del piccolo santuario.
 
 
Intorno alla chiesa sono collocati cippi e lapidi commemorativi della battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859.
 
 
 
Fotografia per gentile concessione di G. Pionna
 
 


Lonato Parrocchia di Madonna della Scoperta